3) Che cos’è l’indennità di accompagnamento? Chi ne ha diritto?
4) Ci sono delle leggi a favore del lavoratore assunto come invalido civile?
5) Esistono delle agevolazioni universitarie per i Talassemici/Drepanocitici?Se sì, quali?
6) I Talassemici/Drepanocitici possono usufruire di agevolazioni sui mezzi di trasporto?
1) I talassemici hanno diritto al collocamento obbligatorio in quanto invalidi civili?Se sì, come ci si iscrive?
Le categorie che si possono iscrivere al collocamento obbligatorio sono:
* invalidi civili in età lavorativa, che hanno una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%; ( nella cui categoria rinetrano anche le persone affette da talassemie )
* sordomuti dalla nascita o dalla prima infanzia e ciechi civili assoluti o con un residuo visivo non superiore a 1/10 in entrambi gli occhi, con eventuale correzione;
* invalidi del lavoro aventi un grado di invalidità superiore al 33%, accertata dall’Inail;
* invalidi di guerra, invalidi civili di guerra e invalidi per servizio con quelle minorazioni previste dalle norme sulle pensioni di guerra (D.P.R. 915/78);
* vittime del terrorismo e della criminalità organizzata (L. n. 302/90), vedove ed orfani di guerra, del lavoro o per servizio, invalidi del personale militare e della protezione civile.
Per avere diritto al collocamento obbligatorio, l’invalido, oltre al riconoscimento del grado di invalidità rilasciato dall’Ente preposto, deve iscriversi agli elenchi speciali tenuti dai Centri per l’Impiego locali. Per tale iscrizione è necessario che vengano stabilite le condizioni di disabilità.
Al momento dell’iscrizione il “comitato tecnico”, istituito presso la Commissione Provinciale per il collocamento obbligatorio, compila una scheda, nella quale sono indicate le residue capacità lavorative del soggetto disabile.
Sulla base di quanto contenuto nelle schede, del reddito dell’interessato, del numero delle persone a carico e dell’anzianità di iscrizione, viene formata una graduatoria unica pubblica di precedenza nell’avviamento al lavoro dei disabili. Le Regioni possono prevedere anche altri criteri.
Vedi norme http://www.handylex.org/stato/l120399.shtml
2) Si sente parlare spesso di indennità di frequenza, di cosa si tratta e chi ne può avere diritto?come si richiede?
L’indennità mensile di frequenza è un assegno dell’Inps a favore degli invalidi civili minori, per aiutare l’inserimento dei ragazzi nelle scuole, nei centri di formazione o di addestramento professionale e nelle strutture educative, riabilitative e terapeutiche accreditate.Per ottenere l’indennità, il genitore o il tutore deve presentare una domanda in carta semplice alla commissione medica della Asl di appartenenza, allegando un certificato medico e la documentazione attestante l’iscrizione o l’eventuale frequenza del minore presso l’istituto.
Per ulteriori informazioni, vi rimandiamo alla sezione Indennità di Frequenza.
3) Che cos’è l’indennità di accompagnamento? Chi ne ha diritto?
L’indennità di accompagnamento, o assegno di accompagnamento, è un sostegno economico statale pagato dall’Inps che può essere erogato alle persone che non possono compiere gli atti quotidiani della vita, non deambulanti, che hanno bisogno di assistenza continuativa e che non siano ricoverati gratuitamente presso strutture pubbliche per più di un mese.
Per richiedere il riconoscimento di invalidità e l’indennità è necessario presentare una domanda alla Commissione Medica per gli Invalidi Civili della Asl di residenza allegando il certificato di residenza o dichiarazione sostitutiva di certificazione, il Codice fiscale, il certificato del medico curante, che deve riportare la nota “Persona che necessita di assistenza continua non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita”.
Il modello della domanda è disponibile presso gli Uffici Relazioni con il Pubblico, i Patronati, i sindacati e le Associazioni di categoria.
Per approfondire l’argomento vedi la pagina Indennità di Accompagnamento.
4) Ci sono delle leggi a favore del lavoratore assunto come invalido civile?
Il lavoratore assunto come invalido civile o i genitori di persone riconosciute invalidi civili possono fare riferimento alla Legge 5 febbraio 1992, n. 104 : Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate.
La preghiamo di leggere attentamente il contenuto della legge nella sezione Pensioni di Invalidità Civile dove potrà trovare anche i moduli per richiederla.
5) Esistono delle agevolazioni universitarie per i Talassemici/Drepanocitici?Se sì, quali?
Attualmente sono previste diverse forme di sostegno fornite dal Servizio Disabili che l’Università di Torino ha predisposto in ottemperanza della legge 28 gennaio 1999, n. 17 – “Integrazione e modifica della legge-quadro 5 febbraio 1992, n. 104, per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”
Si segnala che, per gli studenti disabili con invalidità compresa tra il 50% e il 65%, è previsto il pagamento solo della prima rata delle tasse universitarie, mentre per gli studenti con invalidità pari o superiore al 66% è previsto l’esonero totale dalle tasse e dai contributi universitari.
Per maggior informazioni andate alla pagina sul Diritto allo Studio per i Disabili.
6) I Talassemici/Drepanocitici possono usufruire di agevolazioni sui mezzi di trasporto?
I Talassemici/Drepanocitici residenti in Piemonte possono richiedere la tessera di libera circolazione, che consente di viaggiare gratuitamente sulle linee urbane ed extraurbane finanziate dalla Regione Piemonte con Legge Regionale 4 gennaio 2000 n. 1 e dal 1° novembre 2001 è valida anche per viaggiare in treno.
Le tratte e i moduli per richiedere la tessera si trovano nella sezione Agevolazioni trasporti e patente di guida.
7) I Talassemici/drepanocitici che lavorano, possono percepire ancora l’assegno mensile o “pensione”?
Solo nel caso che il loro reddito annuale non superi il limite al di sopra del quale non si ha diritto alla provvidenza, nella sezione Indennità Lavoratori Talassemici è illustrata una tabella riassuntiva.
Nella stessa sezione si trovano le procedure, i requisiti e le modalità di pagamento dell’assegno mensile.
8) Quali sono i requisiti per poter presentare la domanda di indennità a favore dei lavoratori affetti da Talassemia e Drepanocitosi?
I requisiti per presentare la domanda sono: 35 anni di età e almeno 10 anni di contribuzione (dipendenti pubblici e privati, liberi professionisti, autonomi ecc.) .
Per chi volesse approfondire l’argomento, visitate la pagina Indennità Lavoratori Talassemici.